BIBLIOTECA ANGELICA
 
 

     

PATRIMONIO LIBRARIO


La Biblioteca Angelica possiede circa 200.000 volumi, di cui più di 100.000, editi dal XV al XVIII secolo, costituiscono il Fondo antico della Biblioteca. 
I settori più ricchi, che vengono ancora oggi incrementati, comprendono le opere sul pensiero di S.Agostino e sull'attività dell'Ordine agostiniano, la storia della Riforma e Controriforma con particolare attenzione all'Italia, nonché i testi delle controversie religiose dell'epoca. 
Vi sono conservate inoltre raccolte su Dante, Petrarca e Boccaccio, testi di letteratura italiana e sul teatro dal XV al XVIII secolo, opere su Roma, edizioni rare, elzeviriane.
La Biblioteca possiede inoltre circa 600 pubblicazioni periodiche, italiane e straniere, relative alle medesime discipline.
Strumenti bibliografici e manuali di filologia e linguistica vengono acquistati per la valorizzazione e lo studio delle raccolte.
Il fondo manoscritto è costituito da circa 24.000 documenti sciolti e 2.700 volumi latini, greci ed orientali, di cui alcuni appartenenti al Convento di S.Agostino, altri pervenuti con l'acquisto della biblioteca del Cardinale Passionei ed altri ancora lasciati in custodia all'Angelica nel 1849 dai frati di S.Maria del Popolo.
Tra i cimeli più preziosi per antichità e valore artistico sono da ricordare un manoscritto del IX secolo contenente il Liber Memorialis dell'Abbazia di Remiremont, un antifonario graduale dell'IX secolo, un codice della Divina Commedia finemente miniato del sec.XIV, un delizioso libro d'ore con pregevoli miniature di mano fiamminga del XIV secolo e il famoso De Balneis Puteolanis del XIII secolo con mirabili miniature di scuola siciliana.
La Biblioteca possiede più di 1.100 incunaboli: degni di particolare menzione il De Oratore, il primo libro stampato in Italia a Subiaco nel 1465, il De Civitate Dei, anch'esso sublacense, e un esemplare della prima edizione della Divina Commedia, stampato a Foligno nel 1472.
Le edizioni cinquecentine sono circa 20.000 e quasi tutte di gran pregio. Da segnalare tra le altre la prima edizione dell'Orlando Furioso (Ferrara 1521), e il Trattato della scienza d'armi di C.Agrippa, edito a Roma nel 1553.
Per quanto riguarda i disegni, le stampe e le carte geografiche, essi sono circa 10.000, oltre a quelle inserite nei volumi del Fondo antico (circa 30.000). Di particolare interesse una curiosa collezione di disegni di vedute di città dell'Italia meridionale della fine del XVI secolo, nonché numerosi atlanti e 85 carte nautiche manoscritte del XVIII secolo di provenienza olandese.
La collezione di opere edite da G.B.Bodoni comprende 519 esemplari, la maggior parte dei quali pervenuti nel 1919.
Nell'ultimo secolo sono pervenuti alla Biblioteca, assieme agli autografi in dialetto romanesco di Giggi Zanazzo, importanti carteggi, tra cui spiccano per il rilevante interesse culturale quelli di Domenico Gnoli e di Felice Barnabei.
Tra le ultime acquisizioni è da segnalare il fondo di letteratura italiana del Novecento, collezione privata del critico letterario Arnaldo Bocelli.
Dal 1940 la Biblioteca Angelica conserva in deposito circa 40.000 volumi di proprietà dell'Accademia letteraria dell'Arcadia.
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