Tra il 1600 e il 1605 maturò in Angelo Rocca l'idea di lasciare la propria biblioteca a "beneficio del pubblico" e nel 1604, all'ingresso dei locali del convento ad essa destinati, furono poste due lapidi, in cui si precisa la funzione pubblica della biblioteca "omni artium et scientiarum genere refertissimam...comparatam cenobio Sancti Augustini Urbis ... non solum religiosorum, sed etiam clericorum, et laicorum commoditati". In Angelica era ora possibile consultare accanto a testi di carattere religioso anche edizioni pregiate, testi di letteratura classica e contempo- ranea, opere di storia, di scienze naturali, mappe e piante.
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